Master Management dei sistemi per i servizi sociali e sociosanitari
Master Management dei sistemi per i servizi sociali e sociosanitari
Tra i ventiquattro studenti che venerdì 2 luglio a Verona riceveranno l’attestato conclusivo del corso in “Management dei sistemi per i servizi sociali e sociosanitari” ci sono, anche, cinque collaboratori della Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus.
Alessandra Chinello, coordinatore della Residenza di Borgoricco; Anita Frison, coordinatore della Residenza di Santa Chiara; Ileana Cretu, referente Sanitario della Residenza di San Giovanni in Monte; Roland Ceka, referente Sanitario della Residenza Civitas Vitae Nazareth e Caterina Cimegotto, direttore delle Residenze di Treviso, Oderzo e Gorizia.
Il corso, ideato dall’Università di Verona insieme a Uneba, ha consentito ai partecipanti di maturare conoscenze e competenze trasversali nell’ambito dell’accounting, del management, della legislazione sociale e sociosanitaria e della gestione e formazione delle risorse umane utili all’assunzione di ruoli di responsabilità nell’ambito di organizzazioni complesse come è la Fondazione Oic Onlus dove la centralità della persona è fondamentale.
«Un’esperienza concreta – spiega Caterina Cimegotto – che mi ha permesso di sviluppare competenze che mi sono state molto utili in un momento professionale che mi ha vista assumere il ruolo di direttore di residenza dopo aver svolto per anni quello di coordinatore. Imparare, per esempio, la gestione delle risorse umane, come fare un bilancio o come rapportarmi all’interno di un gruppo di lavoro per gestire i conflitti mi ha consentito di arrivare con più conoscenze a svolgere il nuovo ruolo che mi è stato affidato».
Purtroppo la pandemia ha impedito che, questa edizione del master, fosse svolta totalmente in presenza limitando, in parte, i momenti di incontro e scambi di esperienze tra i partecipanti ma nel complesso l’opinione generale dei cinque corsisti della Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus è molto positiva.
«Studiare l’etica, l’economia – conclude Roland Ceka – per me che sono sempre in prima linea e devo dare risposte immediate ai bisogni degli ospiti, ha significato andare oltre e acquisire competenze che proprio in pandemia mi hanno permesso di gestire e superare situazioni non convenzionali con strategie nuove e vincenti».